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Scheda corso

Corso La riforma dell'Autorizzazione Paesaggistica dopo il Piano Paesaggistico, la legge c.d. "Madia" ed il Regolamento di cui al D.P.R. 31/2017

Iscrizioni aperte dal 05-06-2019 al 22-06-2019
Organizzato da:Collegio dei Geometri e G.L. di Massa Carrara
 Ordine degli Architetti Massa Carrara
 Ordine Ingegneri Massa Carrara
Luogo:Castello di Terrarossa
Indirizzo:Via Nazionale Cisa 22 54016 Terrarossa
Data:
24-06-2019
24-06-2019 - dalle: 15:00 alle: 19:00N° Iscritti: 6/30
Crediti conseguibili in totale:4
Note: Quota iscrizione € 15,00

Modalità di pagamento quote iscrizione:
- presso Segreteria del Collegio dei Geometri
- versamento su c/c bancario c/o MPS IBAN IT92Q0103013601000000050040
 

Documenti

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Modalità di iscrizione

PROGRAMMA:

 

Principi generali dell’ordinamento giuridico in materia paesaggistica.    

La disciplina del paesaggio secondo l’ordinamento giuridico. 

Il concetto di paesaggio secondo il Codice e la Convenzione Europea sul paesaggio.  

Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.

La delimitazione dei vincoli paesaggistici ai sensi dell’art. 142 del Codice c.d. “Galasso” secondo il P.I.T/P.P.R..

Sentenza della corte costituzionale n° 56 del 23.03.2016

Le diverse procedure autorizzative previste dal Codice.

La co-pianificazione.

Il rapporto fra la materia paesaggistica e quella del governo del territorio.

Il rapporto fra la materia di tutela paesaggistica di competenza esclusiva dello Stato e la valorizzazione dei beni culturali di competenza concorrente Stato-Regioni.  

Gli istituti giuridici di semplificazione nella materia paesaggistica.  

Gli istituti giuridici di semplificazione ammessi e non ammessi dall’ordinamento e dal Codice – Autocertificazione - silenzio assenso “verticale” ed “orizzontale” – silenzio devolutivo. 

I  vari tipi di silenzio significativo ammessi e non ammessi nella materia paesaggistica.

L’applicazione della legge n° 124/2015 c.d. “Madia” alla materia paesaggistica – la nota circolare n° 27158 del 10.11.2015 dell’ufficio legislativo del Ministero.

I diversi effetti della legge “Madia” nel caso in cui la pianificazione comunale, sia o non sia adeguata al piano paesaggistico.

      Gli istituti giuridici di semplificazione utilizzati nel D.P.R. n° 31/2017 – delegiferazione-liberalizzazione e semplificazione.

Genesi del regolamento di cui al D.P.R. n° 31/2017.

La genesi del regolamento di cui al D.P.R. n° 31/2017 -  L’abrogazione del D.P.R. n° 139/2010.  

La disciplina in materia di paesaggio  della L. n° 106 del 2014 e la L. n° 164/2014 c.d. “sblocca-Italia”.  

Obiettivi del regolamento.  

Gli obiettivi del Regolamento di cui al D.P.R. n° 31/2017.

La struttura normativa del regolamento.

La struttura normativa del regolamento di cui al D.P.R. n° 31/2017. 

Quadro generale delle liberalizzazioni e delle semplificazioni.  

Quadro generale delle liberalizzazioni e delle semplificazioni stabilito dal D.P.R. n° 31/2017.

Interventi ed opere non soggetti all’autorizzazione paesaggistica (allegato A). 

La ratio nell’individuazione degli interventi ed opere esclusi dall’autorizzazione paesaggistica.  L’art. 149 del Codice avente ad oggetto “Interventi non soggetti ad autorizzazione”.

Condizioni di non assoggettabilità al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica.

La simmetria e convergenza complementare dell’art. 149 e dell’art. 146 co. 1 e 2 del Codice.

La nozione di  rilevanza paesaggistica. 

La valutazione della rilevanza paesaggistica.

La rilevanza paesaggistica delle opere sotto il profilo penale ai sensi dell’art. 181 del Codice.

Gli interventi ed opere non soggetti d autorizzazione paesaggistica ed esonerati dal rilascio dell’autorizzazione paesaggistica. 

Il rapporto del regolamento di cui al D.P.R. 31/2017 con gli atti di pianificazione comunale e con i piani paesaggistici.

      Interventi ed opere esonerati dal rilascio dell’autorizzazione paesaggistica.

I presupposti per l’esonero dall’obbligo di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica.

Il regime attenuato di  liberalizzazione e semplificazione delle “bellezze individue”, di cui all’articolo 136 co. 1 lett. a), b), c) parte, del Codice. 

L’individuazione degli immobili che presentano, interesse diretto “storico” paesaggistico.  

Gli effetti delle prescrizioni d’uso dei piani paesaggistici e degli accordi di collaborazione tra il ministero – Regioni ed enti locali.

Le tipologie di intervento di lieve entità che possono essere regolate tramite accordi di collaborazione tra Ministero, regioni ed enti locali.

I criteri di irrilevanza paesaggistica adoperati dal legislatore nell’ambito del processo di liberalizzazione e semplificazione.

Il bilanciamento di interessi equiordinati alla materia paesaggistica operato dal legislatore in materia di liberalizzazione e semplificazione.

Gli interventi ed opere sottoposti ad esonero dal rilascio dell’autorizzazione paesaggistica.

Interventi ed opere di lieve entità soggetti a procedimento autorizzativo semplificato (allegato B).

Le misure semplificative per opere di lieve entità da sottoporre a procedimento autorizzativo semplificato.  

Novità del regolamento di cui al D.P.R. 31/2017 in rapporto al previgente regolamento di cui al D.P.R. n° 139/2010.

Le novità in materia di procedimento autorizzatorio semplificato per il rinnovo di autorizzazioni paesaggistiche scadute.

Contenuti della relazione paesaggistica semplificata ed aggiuntivi per immobili sottoposti a specifici vincoli.

I termini “tassativi” di conclusione del procedimento di autorizzazione paesaggistica semplificata.

I tempi totali ed intermedi di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica semplificata.

Procedure e tempi di definizione nel caso di diniego dell’istanza da parte del comune.

Procedure e tempi di definizione nel caso di diniego dell’istanza da parte della Soprintendenza

Novità in materia dei tempi procedimentali in rapporto alla normativa previgente e modulistica da utilizzare.

La verifica preliminare del comune in materia di procedura da applicare.

Quando deve essere applicata la conferenza dei servizi e modalità operative ai sensi del d.lgs. n° 127/2016 (semplificata e simultanea – asincrona e sincrona).

Gli effetti sulla procedura di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica a seguito dell’adeguamento degli atti di pianificazione comunale – silenzio assenso e devolutivo – l’obbligatorietà e non del parere delle commissioni locali per il paesaggio.

La durata dell’efficacia dell’autorizzazione paesaggistica semplificata.

Gli effetti dell’entrata in vigore del Piano Paesaggistico nell’ambito della procedura autorizzativa paesaggistica.

Le specifiche verifiche di conformità da effettuare in relazione al P.I.T. con valenza di Piano Paesaggistico – gli allegati da analizzare.

Le diverse verifiche da effettuare in relazione al P.I.T. con valenza di P.P.R. a seconda del tipo di vincolo paesaggistico e quelle generali che interessano tutto il territorio comunale.

Le specifiche verifiche di conformità nel caso di vincolo per decreto ai sensi dell’art. 136 o nel caso di vincolo di cui all’art. 142 del Codice.

Le schede dei beni paesaggistici – obiettivi – direttive – prescrizioni – verifiche da effettuare.

L’entrata in vigore delle nuove disposizioni di cui al D.P.R. n° 31/2017.

Il rinvio alla normativa di settore – il coordinamento con la tutela dei beni culturali.

Norme finali e transitorie del regolamento di cui al D.P.R. n° 31/2017.   

L’entrata in vigore delle nuove disposizioni di cui al D.P.R. n° 31/2017.

Il rinvio alla normativa di settore – il coordinamento con la tutela dei beni culturali.

Le novità in materia di accertamento di compatibilità paesaggistica di cui all’art. 167 del Codice. La procedura di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica con opere edilizie di adeguamento e conformazione.

L’applicabilità delle disposizioni del regolamento di cui al D.P.R. n°31/2017 alle opere realizzate prima dell’entrata in vigore – diversità di casistiche.

Le disposizioni in materia di norme transitorie indicate dalla circolare del Ministeriale n° 15 del 21.04.2017 – le diverse casistiche.

Tabella di confronto delle diversità fra il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica ordinaria e semplificata (tipo di opere, documentazione, tempi di rilascio, procedure in caso di diniego, i rimedi ammessi contro il silenzio dell’amministrazione, ecc.).

Le verifiche da fare in relazione al piano paesaggistico

Quando occorre il parere della conferenza paesaggistica regionale – Quando occorre il parere nei casi di Programmi aziendali - L’accordo regione-MIBAC del 16.12.2016 – Le verifiche in aree a vincolo art. 136 e 142 del Codice.

Profili penali

Il reato paesaggistico c.d. “di pericolo” - L’estinzione del reato paesaggistico – il ravvedimento operoso – i termini di prescrizione estintiva del reato.

Allegato “A”- Interventi ed opere in aree vincolate esclusi dall’autorizzazione paesaggistica - Analisi commentata di ogni singola voce - correlazione alla corrispondente voce analoga dell’allegato “B” - individuazione del limite di confine fra esclusione dell’autorizzazione paesaggistica o l’obbligo di procedura semplificata -  confronto con le disposizioni previgenti dell’allegato “A” al D.P.R. n° 139 del 2010 – rappresentazione delle novità introdotte dal  vigente regolamento di cui al D.P.R. n° 31/2017 in rapporto al regime previgente.

A.1 – Opere interne che non alterano l’aspetto esteriore.

A.2 – Interventi sui prospetti o sulle coperture degli edifici, modifica di aperture esterne o di finestre a tetto.

A.3 – Interventi con finalità di consolidamento statico degli edifici. 

A.4 – Interventi indispensabili per l’eliminazione di barriere architettoniche.

A.5 – Installazione di impianti tecnologici esterni a servizio di singoli edifici.

A.6 – Installazione di pannelli solari (termici o fotovoltaici) a servizio di singoli edifici. 

A.7 – Installazione di micro generatori eolici.

A.8 – Interventi di adeguamento funzionale di cabine per impianti tecnologici. 

A.9 – Installazione di disposizioni di sicurezza anticaduta. 

A.10 – Opere di manutenzione e adeguamento degli spazi esterni, pubblici o privati.

A.11– Opere di urbanizzazione primaria previste da piani attuativi già valutati ai fini paesaggistici.

A.12–Interventi da eseguire nelle aree di pertinenza degli edifici non comportanti  significative modifiche.

A.13 – Interventi di manutenzione, sostituzione o adeguamento di cancelli, recinzioni, muri di cinta o di contenimento. 

A.14 – Sostituzione o messa a dimora di alberi e arbusti singoli o in gruppi, in aree pubbliche o private.

A.15 – Realizzazione e manutenzione di interventi nel sottosuolo che non comportino la modifica permanente. 

A.16 –Occupazione temporanea di  suolo privato, pubblico o di uso pubblico mediante installazione di strutture o manufatti. 

A.17 – Installazioni esterne poste a corredo di attività economiche.

A.18 – Installazione di strutture di supporto al monitoraggio ambientale o a prospezioni geognostiche.

A.19 – Interventi di cui all’art. 149, co. 1, lettera b) – opere agro-silvo-pastorali.

A.20 – Interventi di cui all’art. 149, co. 1 lettera c) – opere forestali.

A.21 – Realizzazione di monumenti, lapidi, edicole funerarie ed opere di arredo all’interno di cimiteri.

A.22 – Installazione di tende parasole su terrazze, prospetti o in spazi pertinenziali ad uso privato.

A.23 – Installazione di insegne per esercizi commerciali o altre attività economiche. 

A.24 – Installazione o modifica di impianti delle reti di comunicazione elettronica o di impianti radioelettrici.

A.25 – Interventi di manutenzione degli alvei, delle sponde e degli argini dei corsi d’acqua.

A. 26 – Interventi puntuali di ingegneria naturalistica diretti alla regimazione delle acque e conservazione del suolo.

A.27 – Interventi di manutenzione o sostituzione, senza ampliamenti dimensionali delle strutture amovibili esistenti.

A.28 – Smontaggio e rimontaggio periodico di strutture stagionali munite di autorizzazione paesaggistica.

A.29 – Interventi di fedele ricostruzione di edifici, manufatti ed impianti tecnologici in conseguenza di calamità naturali. 

A.30 – Demolizioni e rimessioni in pristino dello stato dei luoghi conseguenti a provvedimenti repressivi di abusi.

A.31 – Opere ed interventi edilizi eseguiti in variante a progetti autorizzati a fini paesaggistici che non eccedano il 2% delle misure progettuali quanto ad altezza, distacchi, cubatura, superficie coperta o traslazioni dell’area di sedime. 

Allegato “B”- Elenco interventi di lieve entità soggetti a procedimento autorizzatorio semplificato - Analisi commentata di ogni singola voce - correlazione alla corrispondente voce analoga dell’allegato “A” - individuazione del limite di confine fra esclusione dell’autorizzazione paesaggistica o l’obbligo di procedura semplificata -  confronto con le disposizioni previgenti dell’allegato “A” al D.P.R. n° 139 del 2010 – rappresentazione delle novità introdotte dal  vigente regolamento di cui al D.P.R. n° 31/2017 in rapporto al regime previgente.      

B.1  -  Incrementi di volume superiori al 10 per cento della volumetria della costruzione originaria, fino a 100 mc.

B.2  - Realizzazione o modifica di aperture esterne o finestre a tetto riguardanti beni vincolati

B.3  - Interventi sui prospetti, diversi da quelli di cui alla voce B.2, comportanti alterazione dell’aspetto esteriore. 

B.4 – Interventi sulle coperture diversi da quelli di cui alla voce B.2, comportanti alterazione dell’aspetto esteriore.

B.5– Interventi di adeguamento della normativa antisismica ovvero finalizzati al contenimento dei consumi energetici.

B.6  - Interventi necessari per il superamento delle barriere architettoniche. 

B.7  - Installazione di  impianti tecnologici esterni a servizio di singoli edifici.

B.8  - Installazione dei pannelli solari (termici e fotovoltaici) a servizio di singoli edifici entro certi limiti.  

B.9  - Installazione di micro generatori eolici entro certi limiti dimensionali.  

B.10 – Installazione di cabine per impianti tecnologici a rete o colonnine modulari ovvero sostituzione.

B.11 – Interventi puntuali di adeguamento della viabilità esistente.

B.12 – interventi sistematici di arredo urbano. 

B.13 – Opere di urbanizzazione primaria previste in piani attuativi già valutati ai fini paesaggistici.

B.14 – Interventi di cui alla voce A.12 dell’allegato “A” da eseguirsi nelle aree di pertinenza degli edifici in area vincolata.

B.15 – Interventi di demolizione senza ricostruzione di edifici e manufatti edilizi in genere. 

B.16 – Realizzazione di autorimesse, collocate fuori terra ovvero parzialmente interrate.

B.17– Realizzazione di tettoie, porticati, chioschi da giardino di natura permanente e manufatti consimili.

B.18 – Interventi sistematici di configurazione delle aree di pertinenza di edifici esistenti, diversi di cui voce B.14.

B.19 – Installazione di tettoie aperte di servizio a capannoni destinati ad attività produttive.

B.20 – Impianti tecnici esterni al servizio di edifici esistenti a destinazione produttiva.

B.21 – Realizzazione di cancelli, recinzioni, muri di cinta o di contenimento del terreno.

B.22 – Taglio, senza sostituzione, di alberi, sostituzione o messa a dimora di alberi e arbusti

B.23 – Realizzazione di opere accessorie in soprasuolo correlate alla realizzazione di reti distribuzione locale.

B.24 – Posa in opera di manufatti parzialmente o completamenti interrati quali serbatoi e cisterne.

B.25 – Occupazione temporanea di suolo privato, pubblico, o di uso pubblico con strutture o manufatti.

B.26 – Verande e strutture in genere poste all’esterno (dehors), tali da configurare spazi chiusi funzionali.

B.27 – Manufatti in soprasuolo correlati alla realizzazione di pozzi ed opere di presa e prelievo da falda.

B.28 – Realizzazione di ponticelli di attraversamento di corsi d’acqua, o tombinamento parziale dei medesimi.

B.29 – Manufatti per ricovero attrezzi agricoli, realizzati con opere murarie o di fondazione.

B.30 – Realizzazione di nuove strutture relative all’esercizio dell’attività ittica.

B.31 – Interventi di adeguamento della viabilità vicinale e poderale eseguiti nel rispetto della normativa dio settore.

B.32 . Interventi di ripristino delle attività agricole e pastorali nelle aree rurali invase da formazioni di vegetazione.

B. 33 – Interventi di diradamento boschivo con inserimento di colture agricole di radura.

B.34 – Riduzione di superfici boscate in aree di pertinenza di immobili esistenti.

B.35 – Interventi di realizzazione o adeguamento della viabilità forestale.

B.36 – Posa in opera di cartelli e altri mezzi pubblicitari non temporanei.

B.37 – Installazione di linee elettriche e telefoniche su palo a servizio di singole utenze.

B.38– Installazione di impianti delle reti di comunicazione elettronica o di impianti radioelettrici.

B.39 – Interventi di modifica di manufatti di difesa dalle acque delle sponde dei corsi d’acqua e dei laghi. 

B.40 – Interventi sistematici di ingegneria naturalistica diretti alla regimazione delle acque. 

B.41 – Interventi di demolizione e ricostruzione di edifici e manufatti, ivi compresi gli impianti tecnologici.

B.42 – Interventi di ripascimento circoscritti di tratti di arenile in erosione, manutenzione di dune.  

        

  La parte finale sarà dedicata all’analisi dei quesiti dei partecipanti, i quali potranno anche far pervenire alla Segreteria Organizzativa – almeno una settimana prima della data di svolgimento del corso – domande formulate in maniera sintetica ed attinenti il programma promosso.